Storia della Chiesa

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Negli scavi effettuati dal 1978 al 1982 sono emerse murature stratificate che attestano quattro piani di edificazione, con destinazioni d’uso che variarono nel tempo, su un tracciato stradale che è quello conservatosi fino ai nostri giorni. L’utilizzo originario di questo territorio, fin dall’epoca di Augusto, fu per magazzini e attività connessi alla vita del Tevere, come la fabbricazione di tende e vele, mestiere che era tra quelli esercitati dagli Ebrei stabiliti in questo luogo, e nel quale pare che Paolo fosse esperto.

La memoria della presenza in questo luogo di Paolo, giunto a Roma per appellarsi al giudizio di Cesare – in quanto cittadino romano – dopo la prigionia a Gerusalemme, fu conservata trasformando in oratorio e poi in chiesa nel IV secolo, con papa Silvestro, il luogo in cui egli aveva abitato e scritto alcune delle sue lettere: ai Colossesi, a Filemone, agli Efesini e ai Filippesi. All’interno della chiesa si indica ancora oggi la stanza dell’apostolo trasformata in cappella.

La chiesa, attestata già nel XIII secolo, fu riedificata da Giovanni Battista Bergonzoni alla fine del XVII secolo. Sull’altare maggiore si conserva una lapide del 1096 che apparteneva alla chiesa antica, dedicata a San Cesareo diacono e martire, costruita accanto all’oratorio e poi demolita per fare posto alla nuova chiesa di San Paolo alla Regola, e l’affresco del XIV secolo di una Madonna che allatta, nota come “Madonna delle Grazie”.

L’interno si presenta con una pianta a croce greca sormontata da una cupola, con quattro cappelle agli angoli e cupole minori. Annesso alla chiesa vi è l’Oratorio di San Giacomo, sede dell’università dei Cappellari.

L’attiguo convento, oggi sede di una comunità del Sodalizio di Vita Cristiana, è ciò che resta del Collegium Siculum Divi Paoli Apostoli Tertii Ordinis S. Franciscinoviziato romano del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Fu costruito tra il 1740 ed il 1750 dagli Agostiniani Scalzi.